la complessa vicenda in cui siamo da tempo coinvolti, inerente il rinnovo delle concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche, è ancora lungi dal trovare soluzione.
Da quanto è stato possibile conoscere, il Ministero ha emendato il testo prevedendo, per la definizione dei criteri di priorità residuali (il 50% del totale) una previa intesa fra singola Regione e Comuni, che i rappresentanti delle Regioni (a giusta ragione) non vedono di buon occhio, perché non garantirebbe l’uniformità dei criteri a livello nazionale. In realtà, l’indirizzo comune a tutte le Regioni non dovrebbe riguardare solo i criteri residuali, ma in genere l’interpretazione di tutti i criteri di priorità (il 25% per l’anzianità di posteggio, il 18% per l’anzianità di iscrizione al Registro imprese, il 2% per la microimpresa, il 2% più 3% per le clausole sociali).
Per sostenere tale indirizzo, abbiamo predisposto una lettera-tipo che potrete inviare agli Assessori regionali di riferimento, al fine di descrivere la nostra posizione e sostenere quella condivisa delle Regioni. Considerato poi che l’art. 11 della legge n. 214/2023 prevede il rinnovo delle concessioni già scadute entro il 30.6.2024 e, in caso di inerzia da parte dei Comuni, l’implicito rinnovo delle stesse, abbiamo predisposto un’ulteriore lettera-tipo che i titolari di concessione non espressamente rinnovata dai Comuni potranno inviare per raccomandata o PEC ai Comuni medesimi, al fine di comunicare che la propria concessione di posteggio deve intendersi rinnovata ex legge.
Infine, Vi segnaliamo che abbiamo inviato al Ministro delle imprese e del made in Italy una nota in cui evidenziamo che, a nostro avviso, vista l’ampia disponibilità di concessioni sui mercati, e non potendosi dunque ritenere che vi sia “scarsità della risorsa”, l’art. 11 va considerato pienamente vigente, con quanto ne consegue. Nella nota abbiano fatto presente al Ministro che gli operatori interessati, in caso di inerzia da parte dei Comuni, comunicheranno agli stessi di considerare implicitamente rinnovate le proprie concessioni di posteggio fino al 31.12.2032.
Nella nota abbiamo fatto conoscere al Ministro anche la nostra posizione sulle linee guida, che riteniamo comunque utili solo per le graduatorie inerenti le gare che si terranno alla scadenza delle concessioni nel 2032 (o nelle diverse date risultanti dai rinnovi avvenuti con l’intesa del 2012) o per le selezioni relative a posteggi neoistituiti o resisi liberi per revoche o cessazioni.
Infine, abbiamo posto al Ministro l’esigenza di una riforma del settore, al fine di risollevarlo dall’attuale stato di crisi.
